Cose da vedere nel Sulcis Iglesiente

Sulcis Iglesiente - Sardegna Sud Ovest

Il territorio del Sulcis Iglesiente occupa la regione sud ovest della Sardegna E' un territorio unico, che offre scenari selvaggi, immersi nella macchia mediterranea. Scogliere a picco sul mare di un verde smeraldo formano insenature e spiagge di una bellezza eccezionale.
Questo territorio era il bacino minerario più importante d'Italia e d'Europa e si trovano inoltre grotte naturali antichi nuraghi, necropoli fenice, templi romani e castelli medioevali.

Miniere

La Galleria Henry di Buggerru è lunga circa 1 Km ed era usata per consentire il trasporto dei minerali per mezzo di una locomotiva a vapore. Itinerario suggestivo a strapiombo sul mare
Porto Flavia a Masua non è una vera miniera ma un porto di imbarco . Scavate nella roccia all'interno della montagna a picco sul mare sono presenti due gallerie sovrapposte, quella superiore da dove arrivavano i materiali estratti e quella inferiore da dove, per mezzo di un nastro trasportatore estraibile, il materiale veniva caricato direttamente sulle navi alla fonda.
La miniera di Serbariu, di Carbonia 100 Km di gallerie sotterranee ha rappresentato tra gli anni ’30 e ’50 del ‘900 una delle più importanti risorse energetiche d’Italia. Per cavare il carbone furono reclutati lavoratori da tutta Italia, raggiungendo il numero di 16.000 minatori; ed è proprio in funzione dell’attività estrattiva nella regione del Sulcis che nasce Carbonia, esempio di città in stile razionalista di impronta fascista, con case per le maestranze, alberghi operai, cinema e spaccio

Grotte

Grotte Is Zuddas situate nella parte sud-occidentale della Sardegna, costituiscono uno splendido scenario sotterraneo creato dall’incessante azione dell’acqua. La caratteristica principale della grotta è rappresentata dalle aragoniti che splendono in forme bizzarre che vengono chiamate anche "fiori di grotta".
La grotta di San Giovanni si trova nei pressi di Domusnovas e si è formata in seguito al cedimento di un'enorme massa calcarea; essa deve la sua singolarità alla presenza, all'interno della sua tortuosa e sinuosa galleria, di una strada interamente carrozzabile che si sviluppa per tutta la sua lunghezza, rendendola unica in Italia e rarissima anche nel mondo.

Belvedere di Nebida

Una passeggiata a strapiombo sul mare con un panorama strabiliante sulla costa e sul Pan di Zucchero. A metà percorso si vede la Laveria La Marmora che si può raggiungere con una lunga e ripida scalinata.
Una piccola galleria, che fungeva da deposito di esplosivi della laveria, è ora un locale chiamato 906 operaio, in ricordo dei primi scioperi dei minatori che protestavano per per le loro condizioni di vita che rasentavano la schiavitù. Nel locale è possibile fermarsi per bere o mangiare ed ammirare dei favolosi tramonti.

S'Ortu Mannu di Villamassargia

Il bosco degli ulivi chiamato "S' Ortu Mannu" (il grande orto)è un'oasi di circa 700 ulivi secolari innestati nel 1300. La tradizione racconta racconta che furono i Pisani a convincere la popolazione locale ad innestare gli olivastri concedendoglieli una volta piantati.
La proprietà è giunta ai giorni nostri dal rispettivo possessore di origine: quasi ogni famiglia custodisce un esemplare dell'oasi, identificato con delle lettere sui tronchi indicanti le iniziali del capofamiglia.
Fra questi ulivi il vero monumento della natura è quello chiamato Sa Reina ("la regina"), che ha un fusto con circonferenza di ben 16 metri

Castello di Acquafredda -Siliqua

Il castello di Acquafredda è una struttura fortificata medievale che si erge su un colle di origine vulcanica. Fu dimora del nobile pisano Ugolino Della Gherardesca quando diventò Signore della parte sud occidentale della Sardegna.
Caduto in disgrazia, il conte fu imprigionato a Pisa e le sue vicende sono illustrate nei versi della Divina Commedia di Dante Alighieri

Museo del Bisso

Il bisso è un filamento prodotto dalla nacchera, un mollusco mediterraneo, dalla quale si ricava un prezioso filato utilizzato per guanti, sciarpe e altri capi di abbigliamento pregiati.
Assolutamente da visitare il laboratorio museo a S. Antioco del Maestro Chiara Vigo. Visitando questo museo si ha la possibilità di ammirare oggetti in bisso e anche vedere come vengono realizzati, grazie alla maestria del tessere e creare i fili di bisso di questo maestro.

Tempio di Antas

La Valle di Antas è incastonata al centro di un bellissimo anfiteatro naturale che fin dai tempi dei nuragici era utilizzata come luogo sacro di sepolture ad incinerazione.
Nel sito sono visibili oltre al tempio romano unico, nel suo genere in sardegna, i resti di un villaggio nuragico e delle tombe a pozzetto

Necropoli di Montessu - Villaperuccio

La necropoli di Montessu, si trova sul versante di una collina con parecchie decine di strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia conosciute anche con il nome di domus de janas.
Le tombe hanno una planimetria assai varia e dimensioni molto differenti.
Accanto alla necropoli ci sono anche dei giganteschi menhir

Borgo Tratalias

Il vecchio borgo di Tratalias è stato abbandonato quando viene realizzato il lago artificiale del Monte Pranu. Lago costruito per aiutare le attività agricole del posto.
A causa dell'infiltrazioni dell'acqua si è deciso così di ricostruire il paese in una zona collinare poco distante.
Il vecchio borgo medievale e la chiesa romanica sono stati però recuperati